Un vero e proprio percorso simbolico nell’immaginario dello Chef Carlucci, che ci conduce per mano nei meandri della memoria, fino all’infanzia…
Si, perché ognuno di noi conserva il ricordo dei colori intensi di Primavera, dell’aroma dei germogli delle erbe aromatiche, del profumo dei fiori e del sapore inimitabile delle primizie dell’orto. Ed è in quel tempo sospeso che torniamo, davanti a queste praline di foie gras, modellate da calchi di vere pietre di fiume raccolte dallo Chef, poi ricoperte di burro di cacao e spennellate di polvere di cacao amaro. Addentarle, sentir cedere il sottile e croccante velo di cioccolato, percepire la morbidezza confortevole del foie gras è… come farsi accompagnare d’incanto a quei momenti, a quei ricordi, tra le erbe dell’orto a Primavera.

In questa Primavera che si fa attendere,
Chef Carlucci ci sorprende con la sua raffinata interpretazione di un piatto della tradizione ligure, il “pansoto” di ricotta e Borragine.
Ancora una volta nelle sue mani le materie prime e le forme trasfigurano…
Ed ecco allora un Tortello fatto a mano, ripieno di ricotta e Borragine fresca, che Chef Carlucci condisce con olio al tarassaco bruciato e buccia di limone e…
completa scrupoloso con fiori lilla e bianchi di vera Borragine!
Un tripudio di Primavera, di eleganza sublime.
Grazie Chef Carlucci.

Già dalla scelta del nome è evidente che Chef Carlucci ha ripensato al più classico dei dolci bolognesi con l’intento di divertire i suoi ospiti…
Questa dimensione della poetica del nostro Chef è inedita, perché per la prima volta unisce tradizione gastronomica e divertimento, innovazione formale e cimento tecnico.
Ecco allora che il più classico dei dolci al cucchiaio prende le sembianze di un contemporaneo millefoglie di pan di Spagna ma… a forma di ciambella!
E dal suo cavo centrale vediamo emergere una sferificazione di Alchermes, come una cascata “pop” di bolle color cremisi…
Concludere una cena con un dolce… sorriso?
Ai Venti d’Italia si può.